«Il maestro Kase era messo male, aveva la febbre e si vedeva. Però stava lì, seduto su una sedia che qualcuno gli aveva portato… Quando il giorno dopo ci comunicarono che il maestro non ce l’aveva fatta a venire, confinato a letto, lo scoramento tra i presenti fu grande. Ebbene, dopo qualche minuto, in mezzo a quelle duecento e passa persone, uno salì su un tavolo, in maniera che fosse ben visibile, e richiamò l’attenzione. Prese il posto del maestro Kase, caricandosi letteralmente l’intero seminario sulle spalle. Quel giorno, il mio modo di pensare il karate è cambiato completamente». Correva l’anno 1999 e il nostro Roberto, che mi ha narrato questo episodio, era fra i partecipanti di quello storico stage. Chi invece aveva deciso di sostituire il maestro Kase, era il maestro Daniele Boffelli.
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