Abbiamo raccolto una piccola intervista ai nostri due eroici Max e Roby, che hanno valicato le Alpi e sfidato i rigori delle nevi svizzere per seguire il seminario Takudai 2018, tenuto a Monaco.
Continua a leggere Seminario Takudai 2018 (continuo)Pensieri
Seminario Takudai 2018
Il 2, 3 e 4 novembre i nostri inviati parteciperanno al seminario di Monaco di Baviera tenuto da alcuni dei “grandi vecchi” del karate-do giapponese (e da due… giovanotti, Naka e Akita). Al più presto ci faranno un accurato resoconto.
Stay tuned!
Logos e loghi
Oggi, lunedì 10 ottobre 1988, sotto la guida del giovane maestro Roberto Colombo, il Kanku-dai Club Karate-do Desio dà il via ai lavori alla presenza di tre allievi, fiduciosi nel cuore e determinati nello spirito. Comincia una nuova avventura destinata a perdurare nel tempo!
Ecco, scusate l’attacco da Istituto Luce, ma non ho potuto resistere. Trent’anni son lunghi e ce ne sarebbero di cose da dire, da ricordare e da riportare. Però di questo scriveremo un’altra volta; qui, adesso, vorremmo parlare di tutt’altro.
Continua a leggere Logos e loghiFesta dello sport di Desio 2018
Per la prima volta articolata sui tre giorni, 14-15 e 16 settembre, alla Festa dello Sport di Desio 2018 le varie società sportive che hanno scelto di partecipare si sono messe in mostra nei loro bellissimi stand, organizzando esibizioni e prove per gli audaci visitatori che volevano cimentarsi nelle diverse discipline.
Continua a leggere Festa dello sport di Desio 2018Quando ci si può far chiamare Maestro?
Quando l’uomo avrà saputo dare luce alle sue parole e quando non sarà più solo in mezzo agli altri, allora potrà farsi chiamare “maestro” e, senza bisogno di insegnarlo, gli altri gli porteranno rispetto.
Nessuno scritto può decretare chi è maestro: lo decreteranno la stima ed il rispetto che, una volta circondato l’uomo, lo eleveranno a tale onore.
Non ci si dimette dal titolo di Maestro perché l’unico modo per farlo è di screditarsi agli occhi di chi lo ha eletto.
Piccolo pensiero
Quando il tuo maestro ti corregge, ringrazialo due volte: la prima perché ti sta tramandando il suo sapere; la seconda perché crede nelle tue capacità di apprendere.