Eiji Yoshikawa, “Musashi”,
volumi I e II,
trad. it. di Silvia Galimberti,
2018, Luni Editrice, Milano
ISBN 9-788879-845083
«Il romanzo narra in modo avvincente la vita del samurai Miyamoto Musashi (1584-1645), personaggio realmente esistito, che incarna ancora oggi la figura del guerriero per antonomasia, punto di riferimento per tutti coloro che hanno voluto intraprendere la Via della Spada come mezzo di conoscenza di sé.
Nella realtà, Musashi, oltre ad essere stato uno dei più grandi maestri di spada, fu anche un raffinato e sublime pittore: i suoi dipinti sono opere d’arte considerati tesoro nazionale del Giappone; il suo testo, Il Libro dei Cinque Elementi, è da secoli studiato come l’esempio pratico di un cercatore di verità, il testamento iniziatico di un uomo che trovato e compreso la “Via”.
La vicenda inizia con la battaglia di Sekigahara del 1600, alla quale partecipa il giovane fante Takezō, al quale il monaco Zen Takuan darà in seguito il nome di Musashi. Tornato a casa, sconfitto, decide di rinunciare ai suoi averi e abbandonare tutto per seguire la sua ambizione di percorrere la “via del samurai”, o meglio la “via della spada”.
Inizia così il suo lungo e solitario cammino, irto di combattimenti mortali, fino alla illuminazione, alla comprensione suprema della maestria.
Quando Musashi incomincia il suo viaggio è concentrato solo sulla ricerca della tecnica perfetta: per questo affronta in combattimento alcuni avversari sconfiggendoli uno dopo l’altro. Mano a mano che procede nel suo percorso e affina la tecnica, si stacca dall’assurda ricerca perfetta di quest’ultima e intraprende una via che si apre allo spirito.
Questo romanzo narra le vicende che portarono Musashi a divenire una figura leggendaria e a raggiungere uno stato di purezza perfetta, con una precisione estrema dei fatti storici e una grazia incredibile nel tenere il lettore incollato alla pagina, il quale si trova intrappolato nel romanzo leggendolo d’un fiato fino alla fine.
Questa nuova traduzione, rispetto a ogni altra, è integrale (basti confrontare le varie edizioni con la presente, solo in termini di numero di pagine), ed è una caratteristica ormai propria di Luni Editrice. In particolar modo si è voluto preservare il pathos che l’Autore ha costruito con tanta cura e devozione per permettere al lettore di calarsi appieno nella vicenda, e cogliere tutte le sfumature della cultura dei samurai.»
Aggiungo anch’io qualche riga, oltre alla corpulenta presentazione dell’Editore. Dopotutto, non è un libro sul karate: che ci fa qui?
Se vi piacciono i romanzi storici, leggetelo.
Se vi piacciono i romanzi epici, leggetelo.
Se vi piacciono i thriller, leggetelo.
Musashi è tutto questo e anche di più; è un tuffo in un mondo che ci piace (se siete qui, è perché provate interesse per il Giappone e la sua cultura, no?), anzi è una lunga nuotata. Permette, a chi pratica arti marziali, di capire il pensiero che ne sta alla base. E lo fa in maniera molto affascinante.
Basta solo che non vi lasciate spaventare dalla mole del romanzo: fidatevi, anche se non siete forti lettori, farete fatica a lasciarlo andare.
Un altro consiglio: il romanzo di Yoshikawa è un monumento della letteratura giapponese. Un po’ di anni fa, il mitico Takehiko Inoue (qualcuno ricorda Slam Dunk?), ne ha tratto uno splendido manga: Vagabond – バガボンド.
Se preferite i fumetti… be’, anche quello è tanta roba!
Buona lettura!
Aggiumgo… Per chi non lo sapesse, il motto dell ns scuola, cappello di questo sito web, è una frase tratta proprio dal libro scritto dal protagonista di questp romanzo, magari prossimamente ci farai una recensione, il testo “il libro dei 5 anelli”